I carabinieri della Compagnia di Agropoli, diretti dal cap. Giuseppe Colella, in collaborazione con i colleghi della Stazione dell’Arma di Sant’Anastasia (Na), hanno eseguito ieri mattina, lunedì 11 dicembre, un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di tre soggetti, e della misura cautelare personale del divieto di dimora nel comune di Agropoli per un altro soggetto, originari della provincia di Salerno e Napoli, emessa dal gip del Tribunale di Vallo della Lucania, su richiesta della locale Procura, per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente: in particolare, sono emersi gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati, che avrebbero articolato una rete di spaccio facendo giungere dal territorio partenopeo ingenti quantità di cocaina, per poi provvedere alla cessione al dettaglio nei territori dei comuni di Agropoli, Montecorice, Castellabate, Torchiara e Perdifumo.
Il provvedimento cautelare è ovviamente suscettivo di impugnazione e le accuse così come formulate saranno sottoposte al vaglio del giudice nelle fasi ulteriori del procedimento.
Di tanto in tanto il problema della presenza di droga anche nel territorio cilentano, proveniente talvolta dal napoletano, è emerso dalle indagini giudiziarie. Nell’ agosto scorso, infatti, nel comune di Pollica, alla località marina di Acciaroli, i carabinieri della locale Stazione, durante un servizio di controllo dinamico del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione degli illeciti in materia di stupefacenti, effettuarono numerose ispezioni e perquisizioni in esito alle quali 6 persone, tutte in villeggiatura nella nota località turistica e provenienti dalla provincia di Napoli, sono state segnalate alla Prefettura di Salerno quali assuntori di sostanze stupefacenti perché trovati in possesso di droga per uso personale, del tipo marijuana e hashish, per oltre 10 grammi complessivi.
Lo stupefacente è stato sequestrato e per i sei scattò di conseguenza la segnalazione amministrativa prefettizia. Nell’ottobre scorso, infine, in un filone d’inchiesta che era partito dal 2013, in 17 furono assolti dall’ accusa di associazione per traffico di stupefacenti, per effetto di una sentenza del collegio del tribunale di Vallo della Lucania. Decisione che arrivò al termine dei novanta giorni di attesa per le motivazioni dello stesso tribunale: in quella circostanza i capi d’accusa furono ridimensionati, giacchè per un capo d’accusa la condanna fu di spaccio semplice, mentre per gli altri intervenne la prescrizione.