Rischio assembramenti all’ufficio postale, il comune di San Giovanni a Piro scrive al Prefetto

Nel comune di San Giovanni a Piro l’ufficio postale è ancora aperto solo tre giorni a settimana. Per questo il rischio di assembramenti è molto alto, il comune con una lettera al Prefetto chiede il ritorno alla normalità soprattutto per questo motivo.

Una importante e sentita lettera di protesta è stata inviata, nel corso della giornata di ieri, dal Comune di San Giovanni a Piro al Prefetto di Salerno Vincenzo Russo e alla Direzione Centrale della Società Poste Italiane S.P.A. Una missiva nella quale il Comune lamenta le gravi disfunzioni del servizio di pubblico interesse rappresentato da Poste Italiane che comporterebbero pericolosi e ripetuti assembramenti dinanzi la sede dell’ufficio postale sito lungo la strada nazionale del capoluogo di San Giovanni a Piro.

La lettera dell’ente al Prefetto

Una situazione del tutto insostenibile, scrivono dal palazzo di città, che si è verificata dinanzi all’ufficio postale proprio nel corso della giornata di ieri, quando fin dalle prime ore del mattino una serie di ripetuti e cospicui assembramenti si sono verificati, in diverse ore della mattinata, dinanzi all’ingresso dell’ufficio postale. Numerosi utenti, anche anziani, dunque sono stati costretti a file estenuanti nell’attesa del proprio turno e nel tentativo di accedere allo sportello ordinario o cercare inutilmente di ottenere servizi dallo sportello Postamat, non funzionante, posto adiacente l’ingresso dell’ufficio postale.

Una serie di assembramenti che, come si può leggere nella missiva, costituiscono senza alcun dubbio un grave pericolo per la salute pubblica, essendo tra l’altro la zona in questione caratterizzata dalla presenza di molte attività commerciali quali la farmacia, un supermercato, la banca, uno studio medico e alcuni bar.

L’ufficio postale aperto solo tre giorni a settimana

Tutte problematiche e inconvenienti, scrivono dal Comune, frutto della inopportuna e irresponsabile determinazione di Poste Italiane di mantenere la limitazione dell’apertura dell’Ufficio postale del Capoluogo solamente tre volte a settimana e soltanto di mattina. Situazione quest’ultima aggravata dalla presenza di un solo operatore all’interno dell’Ufficio postale.

La richiesta di ripristino dell’esercizio

La lettera di protesta si conclude con la richiesta da parte dell’Ente di un immediato ripristino, indifferibile e indispensabile, dell’apertura giornaliera dell’Ufficio postale di San Giovanni a Piro capoluogo e il regolare funzionamento dello sportello postamat.

Situazione analoga a Laurito

Una protesta del tutto simile a quella elevata nel Comune di San Giovanni a Piro ha interessato inoltre anche il Comune di Laurito dove il Sindaco Vincenzo Speranza, tramite un post su facebook, ha reso noto la diffida presentata a Poste Italiane S.P.A.

“Dopo l’ennesima diffida scritta – si legge nel post scritto dal primo cittadino – e le innumerevoli sollecitazioni verbali agli organi provinciali, ho investito direttamente il Responsabile per il Sud di Poste Italiane, rappresentando la necessità di ripristinare immediatamente il normale funzionamento dell’ufficio di Laurito, per tutti i giorni a settimana, e di nominare definitivamente il titolare, per far fronte ai gravi disagi provocati ai cittadini dalla lentezza nella esecuzione delle prestazioni. Se entro la fine del mese continueró a registrare la stessa indifferenza, mi farò promotore di un’azione giudiziaria, per perseguire quella che considero una vera e propria interruzione di pubblico servizio, con la scusa del covid19″.

Maria Emilia Cobucci