Roccadaspide, dolore e commozione ai funerali di Mario Coviello

Il sessantatrenne morì il 23 dicembre scorso nel tentativo di salvare il suo cane

Comunità di Roccadaspide in lutto. Un Natale purtroppo di dolore e di commozione, con i funerali che si sono tenuti il 25 dicembre, presso la Chiesa della Natività, quello che ha colpito la famiglia di Mario Coviello, l’uomo di sessantatre anni, operaio edile che risiedeva in località Carretiello, morto, lo scorso 23 dicembre per provare a salvare il suo cane precipitato nel pozzo durante una battuta di caccia in località Massano.

Secondo le ricostruzioni, la vittima, notando il suo animale precipitato nel pozzo, di una profondità di circa 8 metri, sentendolo abbaiare disperato, ha tentato il recupero calandosi nella cavità con mezzi di fortuna, come alcuni teli utilizzati per la raccolta delle olive recuperati nelle vicinanze. Quando ad un certo punto sembrava fatta, Mario è invece precipitato nel tentativo di risalire finendo in una zona d’acqua gelida del pozzo insieme al cane. Nulla hanno potuto fare i sanitari della Croce Rossa di Piazza Santini ed i vigili del fuoco della Compagnia di Agropoli giunti sul posto.

Sarà l’autopsia, ordinata dal magistrato in quel momento di turno, presso la Procura della Repubblica di Salerno, a stabilire se l’uomo sia annegato per ipotermia o per annegamento, una morte comunque atroce e scioccante. Sul tragico accaduto, ci sono le indagini dei Carabinieri della compagnia di Agropoli sotto la guida del capitano Giuseppe Colella. I militari, di fatti vogliono vederci chiaro sull’accaduto: il terreno, dov’era situato il pozzo era privato ed è stato posto sotto sequestro, quindi potrebbero emergere anche responsabilità terze. Mario Coviello, ha lasciato una moglie ed una figlia. L’ Amministrazione comunale di Roccadaspide, guidata dal sindaco Gabriele Iuliano, intanto, in segno di lutto ha annullato tutti gli eventi cittadini delle festività natalizie.