Un messaggio scritto con un pennarello nero sul segnale stradale di divieto di transito all’interruzione della Strada Provinciale 342 chiusa da metà giugno per lavori nel tratto tra Sacco e Roscigno.
“Il territorio non si cura così: senza indicazioni di nessun genere. Questa è malagestione ed è proprio a causa di una simile politica che muoiono i paesi dell’entroterra: nessuno vorrà più dare nemmeno un euro alle attività del posto. Complimenti ed auguri”, lo sfogo vergato dall’ignoto contestatore non è passato inosservato ed è diventato subito virale su Facebook con tanti commenti chi a favore chi contro.
Molti hanno comunque rimarcato l’ inciviltà del gesto di imbrattamento del segnale. Con ogni probabilità la polemica è riferita ad una presunta mancanza di indicazioni sia degli interruzione stradale che costringe quotidianamente gli automobilisti per andare al Roscigno e viceversa di allungare di mezz’ora attraverso il percorso per Piaggine , Villa Littorio, Isca e Bellosguardo, sia per arrivare alla sorgente del Sammaro.
Dal canto suo sempre attraverso la pagina Facebook del comune il sindaco di Sacco ha replicato all’anonimo autore del messaggio sul segnale sia ricordandogli che avrebbe dovuto avere rispetto di un segnale stradale e non imbrattarlo con una scritta che peraltro non racconta la realtà dei fatti sia che avrebbe potuto scrivere su Facebook inviare una mail una comunicazione scritta o fare una chiamata.
La Tempa nel suo post ricorda a quello che definisce “lo strano visitatore escursionista” che i primi segnali in provenienza da Salerno ed Agropoli sono presenti a Capaccio Scalo all’uscita della strada statale 18 per continuare ininterrottamente fino al sentiero sterrato che porta alla sorgente e nei giorni successivi all’ interruzione sono stati allestiti segnali di indicazione della sorgente all’incrocio Isca- Tufolo prima di Bellosguardo ad indicare il percorso alternativo in direzione Villa Littorio e nel centro urbano di Villa fino a Piaggine.
“Inoltre” – prosegue il primo cittadino di Sacco – i primi segnali dal versante del Vallo di Diano sono presenti subito all’uscita dell’autostrada di Atena Lucana ed anche da questo versante ci accompagnano fino al sentiero della sorgente: anche qui nei giorni successivi all’ interruzione sono state allestite indicazioni per un percorso alternativo verso Teggiano e la Sella del Corticato all’incrocio di San Marzano e dalla rotonda di Prato Perillo. Abbiamo cercato conclude La Tempa – “di ridurre al minimo i disagi per i cittadini e lo abbiamo fatto appena riscontrate le criticità con tempestività ei attenzione abbiamo provveduto a segnalare l’interruzione stradale all’altezza del Ponte Sammaro e di percorsi alternativi anche su Google Maps.
ça polemica però non accenna a placarsi sia sui social che nei discorsi di paese a Sacco.