Salento, il campo sportivo sarà intitolato a Gianni Olivaro

Salento, il campo sportivo sarà intitolato a Gianni Olivaro. La cerimonia si terrà il 21 agosto alle ore 19.00.


Il 21 agosto alle ore 19,00 presso il Campo Sportivo San Pietro, il Comune di Salento intitolerà a
Gianni Olivaro, l’impianto sportivo.

“Devo riconoscere, mio malgrado, essendo io stesso un giocatore di calcio ed avendo militato nella
gloriosa Gelbison di Vallo della Lucania per circa 9 anni, che Gianni (come tutti lo chiamavamo) è
stato il migliore di noi, poiché il più completo”. Gabriele De Marco, sindaco di Salento, in passato
calciatore della squadra di Vallo della Lucania, vuole ricordare il più talentuoso dei calciatori
cilentani che hanno giocato, segnato e fatto sognare i tifosi di tutto il Cilento. Ecco perché il 21
agosto, con una cerimonia a cui prenderanno parte anche i rappresentanti della società calcistica
vallese, verrà intitolato ad Olivaro l’impianto sportivo comunale.

Nato a Salento (SA) il 28/10/1947 e scomparso a Vallo della Lucania il 5/1/2015, Olivaro giocò
nella Gelbison, in promozione, dal campionato 1966/67 al campionato 1975/76, periodo nel quale,
grazie alla padronanza e al prestigio espresso in campo, ne divenne anche il capitano. Era stato
acquistato dal Potenza calcio (squadra che allora militava in serie B), ma per motivi di famiglia
rifiutò il trasferimento. Figlio unico e orfano del papà, non se la sentì di abbandonare la madre e
rifiutò l’occasione di diventare un calciatore professionista.

Fisico atletico e muscoloso, potenza, tecnica e agilità nonché un tiro potente e un discreto gioco
aereo, ne facevano un giocatore completo per ogni ruolo, “quello che oggi si definirebbe un
calciatore ecclettico, un vero jolly”, racconta il sindaco De Marco. Parti nella squadra di Salento
come terzino e poi fu trasformato nel ruolo che gli era più congeniale, di mezza punta (il nostro
numero 10). “Spesso, essendo anche un grande goleador, veniva impiegato come centravanti, con la
maglia numero 9”, ricorda il primo cittadino di Salento. Era infermiere presso l’ospedale San Luca
di Vallo e per un periodo fu anche vicesindaco del Comune di Salento, data la sua vocazione
altruistica e spontanea generosità che ne hanno fatto una persona indimenticabile, per gli sportivi e
gli abitanti di Salento.