Trivellato da colpi d’arma da fuoco Ciro D’Onofrio a bordo del suo scooter in viale Kennedy. Non c’è stato nulla da fare, giustiziato con rituale camorristico, non ci sono dubbi per gli agenti della squadra mobile della questura di Salerno e i carabinieri del comando provinciale che stanno indagando per la risoluzione del caso.
Il pusher Ciro D’Onofrio è morto all’istante, nonostante il tempestivo arrivo dei volontari della Croce Bianca e Humanitas che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso e attendere il medico legale per l’esame esterno. D’Onofrio era un volto noto negli ambienti dello spaccio. Già nel 2003 era stato arrestato nell’ambito dell’operazione “Time Break”, ed era ritenuto uno degli uomini di spicco operante tra Salerno, l’Agro-nocerino-sarnese e la provincia di Napoli. Aveva tentato di riportare la normalità nella sua vita ma non è valso a nulla, dopo saltuari lavori è ricaduto nel vortice dello spaccio. Un mese fa il matrimonio, lascia una giovane moglie ed una figlia.