Giffoni Valle Piana – Falsi incidenti, ai domiciliari 3 avvocati
Truffavano le assicurazioni per farsi risarcire ingenti danni, le trenta persone indagate dalla procura di Salerno. Avrebbero frodato primarie compagnie di assicurazione nazionali ed estere per migliaia di euro attraverso la denuncia di sinistri stradali fasulli.
L’organizzazione truffaldina era specializzata nella “progettazione” e nella “simulazione” di incidenti stradali falsi, la maggior parte dei quali venivano organizzati nel comune di Giffoni e nelle aree di periferia dei comuni circostanti. Tra i dieci arresti emanati nel corso delle indagini dal Giudice Indagini Preliminari Vincenzo Di Florio ci sono anche tre avvocati del foro di Salerno.
Le indagini ed il blitz sono state eseguita all’alba del 30 ottobre dai Carabinieri della Compagnia di Battipaglia, guidati dal Comandante Giuseppe Costa, con il supporto dei militari della Stazione dei Carabinieri di Giffoni Valle Piana diretta dal Luogotenente Giuseppe Voria, su disposizione del Pubblico Ministero Marco Colamonici della Procura della Repubblica del Tribunale di Salerno. Agli arrestati vengono contestati i reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di “fraudolento danneggiamento di beni assicurati”.
Le indagini sono partite a seguito della denuncia di una delle compagnie assicurative vittime della truffa, a seguito dell’analisi di un’ingente mole di materiale documentale e di intercettazioni telefoniche, che di fatto hanno portato a individuare un’autentica associazione a delinquere che, costruendo “a tavolino” falsi sinistri stradali, riusciva a farsi risarcire ingenti somme di denaro da parte delle compagnie di assicurazione. Dalle indagini sono emersi quattordici falsi incidenti con conseguente danno in termini di risarcimenti indebiti corrisposti dalle compagnie assicurative, pari a € 40.000, numeri del tutto marginali, rispetto alle capacità dell’organizzazione dotata di estrema “professionalità” e considerando il fatto che sono stati evidenziati solo i falsi sinistri pianificati e monitorati nel corso della attività organizzativa. Il caso, le cui indagini si sono protratte per circa un anno e mezzo, appare tanto più inquietante in quanto l’attività delittuosa in questione ha coinvolto non soltanto i soggetti protagonisti dei presunti sinistri, ma anche di professionisti di vari settori, tutti inevitabilmente coinvolti nel giro.
Gravissime le responsabilità dei tre professionisti coinvolti nelle indagini, in quanto non solo si ha l’assoluta certezza della loro piena consapevolezza della totale falsità dei sinistri denunciati, ma spesso anche del loro diretto coinvolgimento nell’ organizzazione della truffa, con l’individuazione di strategie mirate a superare le difficoltà frapposte dalle società assicurative.
di Emy Sinagra