Sapri, dietrofront di Gentile sulla realizzazione di una centrale di betonaggio
Critica la minoranza: "troppo comodo"
È stata revocata al comune di Maratea la concessione per la realizzazione di una centrale di betonaggio a Sapri. A stabilirlo è stato il sindaco della città della Spigolatrice Antonio Gentile. Una centrale che si era necessaria per il completamento dei lavori lungo la Statale 18 Tirrenia inferiore che prevedono la costruzione di tratti in variante lungo l’arteria, questi ultimi fondamentali per l’eliminazione della caduta massi nelle località di Acquafredda e Cersuta di Maratea.
L’ iniziale disponibilità
Un’installazione per la quale vi era stata piena disponibilità da parte dell’amministrazione saprese che in tal modo avrebbe evitato disagi a Sapri, città a forte attrazione turistica. Poi la retromarcia. “Appreso dal sindaco di Maratea della sussistenza delle condizioni tecniche utili ad allocare nel territorio comunale di Maratea il campo base e gli impianti necessari per lo svolgimento dei lavori in oggetto” – afferma Gentile – “considerato che tale soluzione evita totalmente i disagi nella nostra città, ho comunicato al comune di Maratea e alle ditte interessate il venir meno della disponibilità del comune di Sapri ad ospitare gli stessi”.
Le critiche del gruppo Siamo Sapri
Nel frattempo il gruppo Siamo Sapri critica Gentile: “apprendiamo dalla decisione del sindaco di annullare il provvedimento adottato dalla sua giunta che avrebbe permesso l’installazione di una centrale di betonaggio nel nostro territorio comunale. Come gruppo consiliare ci siamo attivati per far sì che la cittadinanza fosse messa a conoscenza del provvedimento e soprattutto perché il sindaco rivedesse le proprie decisioni in merito. Troppo comodo appigliarsi ad una dichiarazione rilasciata ad una TV dal sindaco di Maratea quando invece sarebbe servito ammettere di aver sbagliato acconsentendo alla costruzione di una pietraia all’interno della città. Per noi la situazione è stata poco chiara fin dal principio”- concludono