Sapri, preside sospesa diventa caso nazionale: si esprime anche la viceministro
La vicenda che ha coinvolto Franca Principe, dirigente dell’istituto superiore “Carlo Pisacane” di Sapri è diventata ormai un caso nazionale. Sull’episodio si è pronunciata infatti anche la viceministro dell’Istruzione Anna Ascani.
“Dobbiamo mettere i nostri dirigenti scolastici nelle condizioni di lavorare al meglio”, ha fatto sapere con una nota. “Svolgono un ruolo di grande responsabilità, che deve essere riconosciuto. Dobbiamo impegnarci per garantire loro un clima di serenità, diminuendo il carico burocratico e intervenendo, anche in ambito legislativo, per supportarli nel loro lavoro. Stiamo lavorando insieme al Parlamento dove c’è già depositata una mia proposta di legge per intervenire sul decreto legislativo che riguarda la sicurezza sui luoghi di lavoro. Continueremo su questa strada: casi come quello della dirigente scolastica Franca Principe impongono una riflessione”.
Il caso risale al luglio del 2011. Durante gli esami di maturità uno studente inciampò e finì nel terrazzino, uno dei lucernari non resse al peso, si sfondò e l’alunno precipitò nell’atrio dopo un volo di otto metri. La preside, il responsabile per la sicurezza e l’Amministrazione provinciale furono chiamati a risponderne in sede giudiziaria. Il processo di primo grado terminò con la condanna della dirigente Franca Principe e del responsabile della sicurezza. La sentenza fu poi confermata anche in Cassazione e con la condanna definitiva è arrivato anche il procedimento disciplinare per la preside, che è stata sospesa dal servizio per cinque mesi.
“Mi auguro che le buone intenzioni della viceministro si concretizzino in iniziative legislative”, ha dichiarato la Principe. “Non tanto per me quanto per le migliaia di dirigenti scolastici che ogni giorno rischiano in prima persona per garantire un servizio scolastico adeguato senza disporre di poteri di intervento”.