Sapri: senzatetto su lungomare e in stazione, la Diocesi risponde all’appello di Mario Fortunato
Mario Fortunato, membro di Cittadinanza Attiva di Sapri e della Direzione Nazionale Cittadinanzattiva aveva lanciato un appello al Vescovo della Diocesi di Teggiano Policastro, Mons. De Luca, al Direttore della Caritas Teggiano- Policastro, don Martino De Pasquale e al sindaco di Sapri , Antonio Gentile per “segnalare una grave situazione di un gruppo di persone, che a Sapri, vive in estreme condizioni d’indigenza e per i quali si fa poco o niente”. Don Martino de Pasquale, Direttore della Caritas Diocesana risponde all’appello di Fortunato:
“In riferimento alla nota giuntaci dal Sig. Mario Fortunato, ripresa anche dagli organi di stampa, in merito alla presenza di una famiglia senza dimora in stato di abbandono nei pressi della stazione ferroviaria di Sapri, facciamo nostra la segnalazione, con l’impegno di mettere in campo ogni azione utile a sollevare le condizioni di vita di questa famiglia.
Un impegno che la Chiesa quotidianamente porta avanti nei confronti dei soggetti più vulnerabili delle nostre comunità. Un impegno affrontato in maniera sinergica con la rete delle parrocchie e con il supporto delle istituzioni locali.
A Sapri, cittadina importante del Golfo di Policastro, nonché snodo strategico delle vie di comunicazioni, per via di una importante stazione ferroviaria, accade con frequenza che si verifichino situazioni di persone che si trovino senza un tetto e senza un pasto caldo.
Da dicembre 2015, è attivo, presso i locali adiacenti la Chiesa di Santa Croce in Via Nazionale a Sapri, il Centro di Ascolto della Caritas diocesana di Teggiano-Policastro. Un importante presidio che ci ha consentito e ci consente di intercettare innumerevoli situazioni di difficoltà, di indigenza, di fatica quotidiana di tante famiglie. È proprio grazie a questa finestra sulla comunità che la Caritas diocesana riesce a dare sostegno e a prendere in carico tante situazioni di disagio economico. Ben vengano le segnalazioni della comunità civile, la partecipazione di ogni cittadino al bene del prossimo e della comunità”.