L’ avvocato Giuseppe Barbato e sua moglie Brigida Marra, anch’essa avvocato, dopo la nota inviata dall’Azienda sanitaria locale in risposta ad una sollecitazione del Codacons Cilento Comuni Velini nella quale veniva confermato il ridimensionamento del SAUT servizio di assistenza e urgenza territoriale di Gioi Cilento hanno inviato una lettera di diffida alla Regione, alla Provincia è alla stessa ASL di Salerno.
La situazione è dedicata: il SAUT in questione copre ben 17 comuni dell’entroterra cilentano. E da questo luglio nella struttura è presente solo un’ ambulanza semplice, neanche rianimativa, e un infermiere.
I due medici che erano presenti fino a giugno si sono trasferiti altrove: il problema è soprattutto morfologico in quanto si tratta di tutti i paesi siti in zone di montagna con strade piene di curve dalle quali per raggiungere l’ospedale più vicino, il San Luca di Vallo della Lucania, sono necessari lunghi percorsi in macchina: da alcuni paesi ci vuole addirittura un’ora per arrivare a destinazione.
Dopo l’uscita della nota in questione è intervenuto il consigliere regionale leghista Aurelio Tommasetti, con parole dure dichiarando che questa situazione causa la mancanza di assistenza sanitaria. Potrebbe causare. anche se nessuno se lo augura, anche il mancato salvataggio di vite umane.
Tommasetti ha quindi inviato l’interrogazione al Presidente della Regione Vincenzo De Luca nella quale ha chiesto esplicitamente il ripristino del diritto alla salute nel Cilento interno, successivamente il 31 agosto vi è stata la lettera di diffida della coppia di avvocati di cui parlavamo prima: Barbato, originario di Gioi in passato ha ricoperto anche il ruolo di consigliere comunale, anche la Marra è stata consigliere comunale di Scafati città nella quale è nata e dove vive assieme al marito.
Nella comunicazione la coppia chiede di riattivare immediatamente i servizi che dovrebbe garantire il SAUT. In caso contrario, se purtroppo si causeranno episodi di mala sanità a causa di questo ri dimensionamento riterranno responsabili sia in sede civile sia in sede legale gli enti preposti. e anche loro, come Tommasetti, hanno parlato di violazione del diritto alla salute accusando chi di dovere di non rispettare la Costituzione.