Gara importante quella che la Gelbison affronterà domenica 22 ottobre al Puttilli di Barletta. Il match, valevole per la settima giornata del girone H di Serie D, può rappresentare un crocevia importante per la formazione di Monticciolo che dovrà riscattarsi dopo la brutta sconfitta interna contro il Fasano. Una brutta sconfitta non tanto per il punteggio, ma per come è maturata, per colpa anche di un brutto secondo tempo nel quale la formazione rossoblu, specie dopo l’uscita di Manzo, è stata surclassata dalla velocità degli avversari.
Prova di maturità
Una classica prova di maturità quella che attenderà i cilentani, che non possono fallire al netto del clima tradizionalmente caldo dello stadio pugliese. La classifica, comunque, vede una Gelbison ancora in corsa per i primi posti dato che in questo girone, attualmente guidato dal Team Altamura, difficilmente vedremo una padrona assoluta.
7 gol subiti in 6 gare
10 i punti totalizzati sinora, ma 7 i gol subiti, si può fare di meglio. Di fronte ci sarà un Barletta reduce dalla vittoria nel derby appulo-lucano in trasferta contro il Matera. La rete della vittoria è stata realizzata dal giovane 2005 Ettore Russo, ciò testimonia che non sono solo i pezzi grossi a poter far paura alla retroguardia cilentana. Biancorossi allenati da Ciro Ginestra che sono reduci da due vittorie consecutive, ed hanno inflitto ai lucani la prima sconfitta interna stagionale.
Marilungo assistman
4-3-3 il modulo spesso utilizzato dall’ex attaccante di Venezia e Padova. Occhio all’ex Altamura Caputo e ad una vecchia conoscenza del campionato di Serie A: oltre all’esterno destro Schelotto, c’è da menzionare anche Guido Marilungo, ex Samp ed autore dell’assist per al rete vincente di cui vi scrivevamo. Sarà importante valutare le condizione di Croce per la Gelbison, domenica con il Fasano si è sentita la sua assenza perchè ad un certo punto la squadra mancava chiaramente di densità in area di rigore. A centrocampo la regia di Manzo sarà importante per velocizzare e capitalizzare al massimo le ripartenze rossoblu, con i suoi cambi di gioco.
Derby campano per il Santa Maria
Il Santa Maria non può invece fallire questo scontro salvezza tutto campano contro la Palmese, in programma domenica 22 ottobre al Carrano. I rossoneri, tra l’altro, hanno appena cambiato allenatore con Pietropinto al posto di Sarnataro. Partita dunque delicatissima per gli uomini di Ferullo, penultimi a quota 3 e senza aver mai vinto in quest’avvio di stagione. Un passo falso potrebbe avviare forse dei ragionamenti da parte della dirigenza che sta provando a rimettere in sesto la classifica. La squadra in questo momento non sta giocando partite pessime, ma manca spesso di concentrazione e cattiveria agonistica. Vedremo se le punte come Persano riusciranno a dare quel qualcosa in più, con la gara contro il Manfredonia che è stata risolta dal giovane Gaeta che con un sombrero si è procurato il rigore poi trasformato.
Debutto sulla panchina rossonera per Pietropinto
Pietropinto, dal canto suo, è un ottimo motivatore, che fa stare sempre sul pezzo i propri giocatori. La Palmese è un mix di giocatori giovani ed esperti, che quest’anno ha in rosa gente come De Sio, l’anno scorso all’Agropoli e Puntoriere, giocatore che a trentadue anni vuol ancora dimostrare di che pasta è fatto.