In un’intervista rilasciata stamani a “La Repubblica” il presidente della Lega Nazionale Dilettanti ha fatto il punto sul calcio dilettantistico anch’esso in piena emergenza per il coronavirus.
Rischio fallimento
“Un terzo dei club italiani è sul punto di fallire: parlo di 20mila squadre – dice Sibilla -. Mi aspetto aiuti dal Governo, magari un fondo di solidarietà”. Con queste parole il Presidente sintetizza il periodo di crisi, serio, che il calcio dilettantistico deve affrontare”. Preoccupazioni per il sud: “Nelle regione meridionali i problemi vi erano anche prima del coronavirus, ci saranno forte ripercussioni dopo l’emergenza”.
Ipotesi ripresa
“Potremmo chiudere la stagione in 45 giorni. Tanto ci basta. Mancano dieci giornate”. “Inoltre – aggiunge Sibilla – siamo stati i primi a fermarci con le prime ordinanze il 23 febbraio in Lombardia e Veneto, poi abbiamo deciso per lo stop totale”.
Porte chiuse
Sibilla non chiude all’ipotesi della ripresa a porte chiuse pur di concludere i campionati: “Se ci fosse il via libera. bisognerebbe utilizzare tutte le precauzioni, compresa quella di giocare senza pubblico”
L’intervista completa su “La Repubblica” di oggi a cura di Pasquale Tina