Con un concerto, quello di uno dei massimi esponenti del rap italiano, Clementino, che ha fatto scatenare le migliaia di persone giunte in piazza Giovanni Paolo II a San Giovanni a Piro, si è chiusa l’edizione 2023 di Equinozio d’Autunno festival, che rientra nel progetto Equinozio d’autunno incontra la fera della Croce di Stio, finanziato dal programma operativo complementare poc della Regione Campania 2014-2020 linea strategica rigenerazione urbana, politiche per il turismo e la cultura, che vede coinvolti sei comuni cilentani, patria della Dieta mediterranea della storia del benessere dell’arte e della cultura del Mezzogiorno, ricadenti nel Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano ed Alburni con i comuni di San Giovanni a Piro ente capofila, Ascea, Campora, Gioi, Orria e Stio.
La sezione di fine estate della rassegna sangiovannese si era aperta con lo spettacolo della Nuova compagnia di canto popolare, che si è tenuto a Bosco in Piazza VIII luglio 1828 per poi proseguire nel piazzale del porto di Scario con il concerto di uno degli esponenti più profondi della nuova generazione cantautoriale italiana, Diodato,
Una serie di eventi che non ha deluso le attese facendo registrare il pienone in tutti e tre gli appuntamenti musicali. Il festival, sotto la direzione artistica di don Gianni Citro, che quest’anno aveva come tema “Emergenza passione” si colloca sul canale panoramico dei luoghi delle rivoluzioni spirituali, sociali ed antropologiche al fine di decifrarle e raccontarle come l’equinozio appunto equidistante e virtuosamente in cima alla durata di notte e giorno, luce e tenebre. alla ricerca del contatto fisico e spirituale.
Il titolo “Emergenza passione” secondo don Gianni Citro nasce da vuoti: “si tratta del fatto che la grande realtà della passione del cuore che induce le persone a costruire le cose senza troppa misura e calcolo, ma con una visione del mondo è una roba che sta avvenendo sempre più o meno l’avvertire tale mancanza da parte di questo festival ha fatto pensare a questo tema perché la passione del cuore è un’emergenza sociale culturale ed umanitaria”