Teggiano – Al via il “Centro Estivo 2016”

Parte oggi e durerà fino al 31 Luglio il “Centro Estivo 2016” a San Marco di Teggiano, un progetto giunto alla IV edizione che sarà attuato presso i locali scolastici del plesso della Scuola Primaria locale.

In questo modo bambini e ragazzi di età compresa tra i 4 e i 13 anni potranno partecipare ad innumerevoli attività per buona parte del periodo estivo.

Il progetto è reso possibile dalla convenzione siglata dall’istituto Comprensivo di Teggiano rappresentato dal Dirigente Scolastico Prof. Salvatore Gallo, dal Circolo Acli “Camminare Insieme” presieduto dall’avvocato Daniele Manzolillo, e dalla “Festa dell’Infanzia” guidata dal Dott. Luigi D’Alvano per l’utilizzo dei locali scolastici.

Il Centro Estivo si svolge grazie alla preziosa collaborazione della specifica struttura Punto Famiglia Acli Manicolorate e rappresenta l’impegno del terzo settore alle esigenze dei bambini e delle famiglie da quest’anno con un nuovo e straordinario partner: la Scuola!

Una stretta di mano tra scuola, territorio e terzo settore che traduce in un atto concreto quanto previsto dalla Legge 107/2015, che pone tra gli obiettivi quello di valorizzare la scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese.

Un’iniziativa innovativa e a costo zero se si tiene conto che ad un anno dall’entrata in vigore della Legge sulla Buona Scuola l’apertura estiva delle scuole è incentivata dal MIUR solo in alcune aree metropolitane ad alto rischio di dispersione scolastica.

Teggiano, dunque, diventa crocevia di relazioni e luogo di progettualità, che pensa i modi e le forme attraverso le quali, accompagnare i bambini in percorsi di crescita che consentano di affinare la loro comprensione del mondo e di imparare ad abitarlo da cittadini, da qui il tema “Passinpiazza: mettiamo in circolo lo Sport”.

La prospettiva – sottolinea il dirigente Gallo – è quella di un lavoro educativo che vivacizzi le relazioni tra soggetti e contesti che fanno parte della vita dei bambini: la famiglia, la scuola, l’associazionismo e il territorio, quest’ultimo visto come luogo dove vi sono risorse di apprendimento ma anche come ambiente, familiare e vissuto, narrato e significato da adulti e bambini. L’obiettivo che accomuna i partners è quello di realizzare un sistema flessibile, costituito da “vasi comunicanti”, rappresentati dai diversi attori che operano nel/con il sistema educativo a diversi livelli istituzionali o non.

Si tratta – continua la Prof.ssa Elisabetta D’Elia che ha avallato il progetto quale componente docenti – di un primo passo volto a costruire un sistema reticolare in cui l’integrazione “longitudinale” tra scuola e realtà locali si coniuga con l’integrazione “trasversale” con il territorio non solo per ottimizzare i servizi all’interno del sistema di istruzione-formazione ma anche per creare la continuità di un sistema di apprendimento lungo tutta la vita al cui centro sta la persona nella sua unitarietà. Insomma una partita educativa giocata a tutto campo che mira a dare alle giovani generazioni opportunità oltre alla scuola ma nella scuola stessa; a creare spazi per esprimere la propria identità generazionale e il diritto a socializzare.

L’evento beneficia del contributo dei Fondi Acli del 5xmille.