Si abbatte un altro scandalo sui politici in quota al Partito Democratico. Le manette sono scattate per Marcello Pittella, governatore Regione Basilicata.
Il Giudice per le Indagini Preliminari di Matera, in seguito ad un’indagine relativa alla sanità, ha disposto gli arresti per Pittella, per il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Matera, Pietro Quinto, il direttore amministrativo dell’Asm Maria Benedetto. Ai domiciliari il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria di Potenza,Giovanni Chiarelli, il direttore amministrativo dell’Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza, Maddalena Berardi, e un dirigente del Centro oncologico regionale della Basilicata di Rionero, Gianvito Amendola. Nella stessa inchiesta ai domiciliari anche il direttore generale della Asl di Bari, Vito Montanaro.
Secondo la procura “la politica nella sua sempre più fraintesa accezione negativa e distorta, non più a servizio della realizzazione del bene collettivo ma a soddisfacimento dei propri bisogni di locupletazione e di sciacallaggio di potere e condizionamento sociale”. Pittella è accusato di abuso d’ufficio e concorso in falso e sarebbe stato il “deus ex machina di questa distorsione istituzionale nella sanità lucana”, in cui le assunzioni sarebbero servite ad alimentare “il consenso elettorale” e come merce di scambio per “politici di pari schieramento che governano regioni limitrofe, come è il caso della Puglia e della Campania”. Inoltre, nell’ordinanza di custodia cautelare, il gip scrive anche che, relativamente a un concorso del 2015 “il cui esito ha vacillato fino alla fine”, tutto è stato poi “sopito con la mediazione del governatore Pittella, che avrebbe suggerito… di accontentare tutti”