Torraca festeggia la Madonna dei Cordici
Una tradizione tra religione e storia
La comunità parrocchiale di Torraca si prepara a celebrare, come ogni anno, la festa della Madonna dei Cordici per ricordare il miracolo avvenuto il 3 marzo 1799. Le cronache dell’epoca ricordano infatti che in quella data, sotto il baronato di Vespasiano Palamolla e Teresa Moscati, avvenne un fatto straordinario che cambiò le sorti del piccolo comune di Torraca.
La popolazione di Torraca era minacciata dai francesi che dopo aver devastato e conquistato i paesi limitrofi si dirigevano verso il borgo. La gente, disperata, si riunì in chiesa è pregò a lungo la Madonna dei Cordici.
La preghiera fu ascoltata. Discese all’improvviso una nebbia fitta e oscura che avvolse il borgo rendendolo invisibile alla vista del nemico che passò oltre. Si narra che il volto della Madonna e il braccio di Gesù grondarono di sudore dopo il fallito attacco dei francesi.
Da allora due volte a l’anno, il 3 marzo e l’8 settembre viene festeggiata La Madonna dei Cordici, compatrona di Torraca. Il programma prettamente religioso prevede la tradizionale processione della Vergine alla sua cappella accompagnata dalla banda musicale e dalle cinte votive, la celebrazione della Santa Messa e il ritorno in paese. In serata dopo la seconda celebrazione sarà presentato un libro sulla fede e la devozione del popolo torrachese alla Madonna dei Cordici scritto dalla dottoressa Domenica Iannelli.
Ricorrendo quest’anno il 220 anniversario del miracolo è desiderio della comunità riportare al Santuario una copia della statua della Madonna che fu rubata verso la fine degli 70. Da diverso tempo si stanno raccogliendo foto e offerte per realizzare la statua lignea. “Se Dio vorrà – sottolinea il parroco don Francesco Alpino- per il prossimo 8 settembre, festa solenne della Madonna il Santuario a Lei dedicato potrà di nuovo riavere una copia di quella bellissima statua davanti alla quale i nostri antenati hanno pregato e ottenuto grazie. Sarà una gioia immensa per tutti e sarà sicuramente il coronamento di un sogno di tanti devoti della nostra Madonna dei Cordici”.