Ultima per tamponi e prima al Sud per nuovi contagi, ecco i dati della Campania. L’articolo del Corriere della Sera che getta ombre sulla gestione di De Luca
Il Corriere della Sera in un articolo di Fiorenza Sarzanini ha analizzato i dati sul coronavirus in Campania sottolineando che non è, e non è stato, tutto impeccabile come descritto spesso dal Goverantore De Luca.
L’articolo de Corriere
In realtà analizzando i dati relativi all’andamento della curva epidemiologica della Campania emergono numeri che mostrano diverse anomalie e soprattutto dimostrano che non si tratta affatto di una zona “franca”. E si tratta di numeri trasmessi dalla stessa regione al ministero della salute che poi li inserisce nel monitoraggio settimanale per calcolare l’indice di trasmissione, l’Rt.
I tamponi
Uno dei parametri per misurare la circolazione del Covid-19 è quello dei tamponi effettuati. Ebbene come denunciato anche dalla fondazione indipendente Gimbe che analizza il quadro complessivo dell’Italia e poi focalizza l’attenzione sulle varie aree, nelle ultime due settimane «la regione Campania si assesta in ultima posizione per numero di tamponi diagnostici ogni 100.000 abitanti». La media nazionale è infatti di 570 tamponi effettuati per ogni 100.000 abitanti mentre nella terra amministrata da De Luca ne sono stati prelevati e comunicati soltanto 217.
L’incremento dei contagi
Nella settimana tra il 15 e il 21 luglio ci sono stati 60 nuovi contagiati con un incremento di 28 casi rispetto alla precedente settimana. Dopo Lombardia (+184), Veneto (+172), Lazio (+46), Liguria (+44), Piemonte (+35) e Toscana (+30) c’è al settimo posto proprio la Campania che supera tutte le altre regioni del sud. La Sicilia ha soltanto 12 nuovi casi, la Calabria e la Puglia 9, staccate anche l’Umbria con 6, l’Emilia con 2, le Marche con 6, l’Abruzzo con 3 e la Basilicata che ha 0 contagi.
I parametri
L’incremento percentuale dei casi totali: misura la “velocità” con cui si diffonde il virus. Tale valore viene calcolato su un arco temporale settimanale, viste le notevoli fluttuazioni dei dati giornalieri. Secondo l’incrocio di questi numeri «al 22 luglio la Campania è seconda, dopo la Calabria, per incremento percentuale dei casi».
I casi “attivi”
Anche nella classifica degli “attualmente positivi” la regione guidata da De Luca non ha risultati ancora soddisfacenti visto che è settima nella classifica perché conta 297 persone ed è preceduta da Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Veneto e Toscana.
Le vittime
Dall’inizio della pandemia la Campania ha avuto 4.858 casi e 434 vittime che la colloca all’11mo posto rispetto alle altre Regioni. Complessivamente ha effettuato 316.191 tamponi. Per avere un’idea della differenza la Lombardia ha effettuato 1.217.829 con 95.633 accertati; il Veneto 1.138.625 con 19.707 accertati.