Cambio di vertice all’Università degli studi di Salerno. Il rettore Aurelio Tommasetti, ha lasciato il suo mandato, durato sei anni. Ieri, 30 ottobre 2019, presso l’aula magna dell’ateneo salernitano, Tommasetti ha ripercorso le tappe del suo rettorato.
Il rettore lascia il suo incarico ripercorrendo le fasi più importanti del suo lavoro universitario e le soddisfazioni ottenute a livello didattico
Un lavoro lungo sei anni, fatti di successi e importanti traguardi. Tra i principali risultati si distinguono: l’aumento costante delle immatricolazioni, i fondi recuperati annualmente grazie ai premi ottenuti, l’ampliamento dell’offerta didattica, l’investimento in ricerca sui percorsi di dottorato, il supporto all’imprenditoria giovanile degli spin-off universitari, fino alla programmazione dei “nuovi campus” di Fisciano e Baronissi, riqualificati e potenziati negli spazi e nelle strutture.
L’incarico passa a Vincenzo Loia,figura di spicco dell’Università di Salerno,forte di un importante percorso formativo alle spalle.
A succedergli Vincenzo Loia, eletto alla seconda votazione e che ha superato Maurizio Sibilio in una sorta di ballottaggio. Vincenzo Loia arriva all’incarico da Direttore del Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Salerno. Laureato in Scienze dell’Informazione presso l’Università di Salerno nel 1985, con un dottorato di Ricerca in Informatica nel 1989 presso l’Università francese. Attualmente è in servizio in qualità di professore ordinario di informatica presso l’Università di Salerno, dove ha ricoperto l’incarico di ricercatore dal 1989 al 2000, e di professore associato dal 2000 al 2004.
Col nuovo incarico Loia si prefigge nuovi traguardi, con la benedizione dell’ex rettore Tommasini, che lo sostiene, certo del suo impegno per rendere l’Università degli studi di Salerno una meta sempre più invidiata e ambita