US Agropoli, fate presto!

Addio ripescaggio in Serie D per l’Agropoli. I delfini non accedono in quarta serie ed ora la situazione societaria, almeno per ciò che concerne il ritardo accumulato, si fa preoccupante. C’è infatti bisogno di qualche imprenditore che possa affiancare Cerruti che già quest’anno ha comunque garantito uno sponsor, a seguito dell’ addio di Carmelo Infante.

Rischio stagione in sordina

Al 7 di agosto i delfini, questo è lo stato dei fatti, sono ancora in mezzo al guado. E’ vero che non è la prima volta che questo accade nella storia, anche recente, ma il rischio di un ridimensionamento in Eccellenza appare dietro l’angolo. Ad oggi non si sa quale sarà la reale composizione societaria, quale sarà l’allenatore. Questo verosimilmente crea dei problemi anche sul mercato: tanti calciatori anche validi che sarebbero stati contattati logicamente indugiano.

La composizione dei gironi

Intanto i gironi di Eccellenza sono stati composti. Diciotto squadre anche quest’anno con i delfini inseriti nel girone B insieme al Sant’Antonio Abate, squadra con la quale vige un gemellaggio tra tifosi, l’Apice, il Cervinara, il Buccino, la Calpazio, il Solofra, il Costa D’Amalfi, il Giffoni Sei Casali, la Prosangiorgese, il Castel San Giorgio (queste ultime due società costituiscono addirittura un derby cittadino), il Salernum Baronissi, il Sapri (grazie all’acquisto di un titolo), la Sarnese che sta allestendo uno squadrone sotto la guida dell’ex delfino Carmine Turco, la Scafatese, il Faiano e la Virtus Avellino.

Terzo anno consecutivo in Eccellenza

I delfini si apprestano ad affrontare il terzo anno consecutivo in Eccellenza. Stanno diventando un habituè del massimo campionato regionale e questo non va bene. Speriamo davvero che i tempi siano maturi intanto per allestire la società perchè la clessidra sta per svuotarsi, con imprenditori che siano davvero interessati alla causa e non vengano puramente a speculare.