Ok della COVISOD arrivato nella giornata di ieri. L’ US Agropoli ha presentato la domanda di ripescaggio in quarta serie e la fideiussione ben prima dei termini fissati ad oggi alle ore 14 (in tutto occorrevano 50.000 euro).
Società senza debiti
La società è stata lasciata del tutto pulita e senza debiti dalla gestione di Carmelo Infante che ha onorato tutti gli impegni in questi due anni al club, pagando ogni multa e senza alcuna pendenza con calciatori e membri dello staff.
Attesa per il futuro
L’ epopea di Infante è stata ricordata dal presidente Nicola Volpe che lo ha pubblicamente ringraziato per i risultati ottenuti alla guida dell’ Agropoli, è stato anche grazie a questi che si è trovata a poter competere per la Serie D. Ora ai delfini e a tutti i tifosi non resta che da attendere il futuro prossimo. Le possibilità di ripescaggio sono concrete, ma bisogna aspettare la graduatoria dei ripescaggi che dovrebbe essere comunicata molto probabilmente all’inizio della settimana prossima.
Composizione societaria
Il criterio che viene utilizzato è sempre quello dell’alternanza tra una finalista di Eccellenza della stagione 2022-2023 e una retrocessa dalla Serie D, sempre della scorsa stagione. Ciò che tiene in apprensione è più che altro, in questo momento, la composizione societaria che sarà riformata verosimilmente ex novo.
Alfieri prova a mettere insieme qualche imprenditore
In queste ore il presidente della Provincia e sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri, secondo quanto comunicato da Volpe, si sta attivando per cercare di mettere insieme qualche imprenditore dedito alla causa delfina, segno di affezionamento ai colori della squadra agropolese. Naturalmente questo è un impegno rilevante, ma chiaramente i problemi non può risolverli unicamente la politica, in questo senso, quindi ci vuole un progetto per la società importante da chi vorrà investire nell’ Agropoli.
Progetti cambiano se si è in D o in Eccellenza
La voce che circola in città è che il ripescaggio in D sarà decisivo in questo senso. La quarta serie può attrarre imprenditori, anche al di fuori del territorio, disposti ad investire in un certo modo. Difficilmente in Eccellenza si potrà fare una squadra per vincere sulla carta il campionato: si potrebbe rischiare, in questo senso, un anno di transizione.
Occorre progetto competitivo
In ogni caso chi rileverà la squadra dovrà presentare anche un progetto valido e competitivo, soprattutto composto da persone che all’ Agropoli ci tengono realmente e non solo da tifosi a orologeria, cioè da quelli che si scoprono affezionati alla maglia delfina solo quando sono chiamati a collaborarvi. Con la storia e con la maglia dell’ Agropoli non si scherza e non si specula, soprattutto perchè c’è già chi l’ha fatto, come noto. L’ Agropoli è patrimonio di tutta la città ed anche del calcio campano, come abbiamo scritto qualche giorno fa.