Si è chiusa ieri sera alle 18:30 la kermesse del 1° Salone Internazionale della Dieta Mediterranea, tenutosi a Vallo della Lucania, in località Pattano, evento organizzato da Cilento Incoming.
Tre giorni, quelli appena trascorsi, all’insegna del benessere e di un’alimentazione sana ed equilibrata, basata sui principi della nostra cara dieta mediterranea.
Come si è spesso ricordato nei vari incontri tenutisi nel corso della manifestazione, la dieta mediterranea nel non lontano 16 novembre del 2010 è stata proclamata Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
Il Cilento è stato protagonista di un evento di portata internazionale, che di fatto ha richiamato personalità da varie parti d’Europa. Sono stati invitati a partecipare infatti i rappresentanti di quattro stati europei con i quali abbiamo in comune l’alimentazione: Marocco, Croazia, Grecia e Spagna, che hanno partecipato con interesse alla manifestazione culturale.
È stato, dunque, un weekend molto denso anche dal punto di vista prettamente culturale, grazie ai numerosi convegni che hanno visto la partecipazione di varie e numerose rappresentanze politiche e istituzionali, che hanno offerto un contributo alquanto significativo alla buona riuscita dell’evento. Tali convegni, tenutisi nel pomeriggio di venerdì 21 novembre e durante tutta la giornata di sabato 22 novembre, hanno sensibilizzato i partecipanti in merito all’importanza di una corretta alimentazione per scongiurare il rischio di malattie cardiovascolari e dei tumori.
CONVEGNO
Protagonista della seconda giornata della kermesse è stata Caroline D’Andrea Keys, la figlia di colui che è stato riconosciuto come il teorizzatore della Dieta Mediterranea, Ancel Keys, alla quale è stato consegnato il 3° Premio Ancel Keys Pioppi: Salute e longevità, un premio assegnato ogni anno alla memoria di Ancel e Margaret Keys.
Ancel Keys fu un biologo e fisiologo statunitense che, stabilitosi a Pioppi, nel comune di Pollica, insieme alla moglie, Margaret, condusse degli studi che lo portarono a scoprire che la popolazione cilentana che seguiva un’alimentazione povera di grassi e di proteine e basata sui cereali, la frutta e la verdura, aveva una speranza di vita superiore rispetto agli altri.
Numerosi sono stati anche gli showcooking ad opera di chef stellati come Vitantonio Lombardo, Umberto Vezzoli, Fabio Pesticcio e Massimo Staiano, con momenti degustativi atti a valorizzare i prodotti cilentani e le bontà del nostro territorio.
Numerosi anche gli istituti alberghieri che, provenendo da vari comuni del Cilento, hanno messo in pratica tutte le loro abilità culinarie, preparando pietanze diverse che sono state di volta in volta offerte a tutti coloro che hanno preso parte alla manifestazione.
Il sindaco di Vallo, Antonio Aloia, ha più volte espresso la consapevolezza che per la cittadina una simile occasione rappresenta un volano per promuovere lo sviluppo del nostro territorio, preannunciando che quella appena trascorsa non è stato un episodio sporadico e unico, ma che il Salone sarà organizzato ogni anno, proprio per valorizzare la ricchezza culturale e ambientale di cui disponiamo.
Parere altrettanto positivo hanno poi espresso anche numerose altre personalità che hanno preso parte alla kermesse, tutti alquanto consapevoli che tale occasione deve rappresentare uno slancio per il futuro, per rimettere in gioco la bellezza e la ricchezza del Cilento, forse oggigiorno troppo sottovalutate e poco considerate.