Verranno presto pagati gli arretrati ai dipendenti comunali di Vallo della Lucania. Lo ha annunciato l’assessore al personale della giunta Sansone, Nicola Botti ospite a L’Edicola.
Il contratto collettivo nazionale arrivato in ritardo
“Quando si è in maggioranza, e si amministra un comune come Vallo, bisogna essere molto equilibrati” – ha esordito Botti – “Il 16 novembre del 2022 finalmente è stato stipulato il contratto collettivo nazionale relativo al personale per il triennio 2019-2022” – illustra – “con un ritardo di quattro anni da parte dello Stato”. Il termine dei trenta giorni per gli interventi dei comuni non è da considerarsi perentorio: “intercorrendo il periodo dove si chiudono i bilanci ci è stato praticamente impossibile intervenire sia a dicembre, dove si chiudono i bilanci, sia a gennaio dove si apre un nuovo esercizio”.
Arretrati pagati a febbraio, massimo a marzo
Una situazione che sarà presto risolvibile, tuttavia, con i dipendenti che dovrebbero ricevere a breve le loro spettanze: “Ho assicurato che ragionevolmente e compatibilmente con il carico di lavoro degli uffici” – ha affermato Botti – “noi con febbraio, massimo a marzo adempiremo alle liquidazioni”. Sono sessanta i dipendenti del comune che devono ricevere gli arretrati, ma molti di questi sono in quiescenza.
Il sottodimensionamento degli Enti locali
L’ assessore ha inoltre ricordato il tema, mai troppo approfondito, soprattutto a livello nazionale, del sottodimensionamento degli Enti locali: ” Nel 2017 Vallo contava 57 dipendenti in servizio, attualmente ce ne sono 26. Gli uffici sono a conoscenza della difficoltà e dei loro diritti, ma anche dei loro doveri. Dobbiamo fare fronte comune ed essere una squadra forte: i risultati si vedono sempre a medio lungo termine, ricordiamo che siamo in carica solo da 14 mesi. Oggi tutto si può dire – conclude – tranne che non ci siano capacità nella risoluzione delle problematiche”.