La diocesi di Vallo della Lucania, retta dal Vescovo Mons. Ciro Miniero ha nominato il nuovo Vicario Generale, Don Francesco Pecoraro.
Il 27 gennaio scorso infatti, nel corso dell’Assemblea Generale del Clero svoltasi presso l’Istituto “Villa Sacro Cuore” ad Ascea Marina, a un tiro di sasso dalla Torre di Velia, don Francesco, più comunemente noto come don Franco, ha ricevuto la notizia e la nomina di Vicario.
Don Francesco Pecoraro sostituisce Mons. Guglielmo Manna, che aveva ricoperto quell’incarico per ben dieci anni. Nel 2005, infatti, quest’ultimo fu nominato da Mons. Giuseppe Rocco Favale.
Fu poi riconfermato da Mons. Miniero che, in seno all’Assemblea Generale del Clero del Cilento, ha speso parole di sincera e profonda gratitudine a favore di Mons. Guglielmo Manna per il prezioso servizio reso in questi anni.
Il Vicario Generale è una carica prevista dal Codice di diritto canonico nel suo Libro II intitolato Il popolo di Dio. Il can. 475 al comma 1 di questo Libro recita: «In ogni diocesi il vescovo diocesano deve costituire il vicario generale affinché, con la potestà ordinaria di cui è munito a norma dei canoni seguenti, presti il suo aiuto al Vescovo stesso nel governo di tutta la diocesi.» Pertanto è una figura obbligatoria nelle diocesi cattoliche di rito latino.
Il Vicario Generale rappresenta il vescovo e cura i rapporti con le parrocchie e i vicariati, le concessioni degli imprimatur, i rapporti con gli enti territoriali e della società civile, l’amministrazione dei beni ecclesiastici e gli aspetti giuridici dei sacramenti e della loro celebrazione. Pertanto, in una Diocesi fanno riferimento diretto al Vicario Generale più uffici.
Il nuovo Vicario generale della Diocesi di Vallo della Lucania, Don Francesco (don Franco) Pecoraro, è originario di Sessa Cilento ed ha compiuto 47 anni lo scorso 6 gennaio 2015. A Napoli ha percorso il cammino di formazione nel Seminario Arcivescovile, conseguendo il Baccellierato in Teologia presso la Sezione “S. Tommaso” della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale.
Ha ricevuto l’ordinazione presbiterale il 30 aprile 1996 da Mons. Giuseppe Rocco Favale, allora Vescovo di Vallo della Lucania, del quale è stato poi segretario dal 1997 al 2006. A Roma ha conseguito il dottorato in Utroque iure (diritto canonico e civile) presso la Pontificia Università Lateranense, esercitando poi l’incarico di giudice esterno presso il Tribunale Ecclesiastico di Prima Istanza del Vicariato.
È impegnato in Diocesi come parroco di Velina di Castelnuovo Cilento, Cancelliere della Curia diocesana, Vicario giudiziale, Membro del Consiglio Presbiterale, di cui è stato Segretario dal 2000 al 2005.
E’ Membro, fra l’altro, del Collegio dei consultori, e Referente diocesano per il Progetto culturale promosso dalla Chiesa italiana; è stato Segretario del Sinodo diocesano svoltosi dal 2004 al 2009; è Presidente del Collegio dei revisori dei conti dell’Istituto per il Sostentamento del Clero, docente di Diritto Canonico e di Metodologia teologica nell’Istituto Superiore di Scienze Religiose, Assistente ecclesiastico del gruppo Agesci “Vallo della Lucania 1°”; nella stessa associazione, è stato Assistente ecclesiastico della Zona Poseidonia dal 2006 al 2012; è consigliere spirituale nel movimento “Equipes Notre – Dame”.
Ecco la risposta al presule e alla comunità di don Francesco Pecoraro : “Ringrazio il Signore per tutto ciò che pone lungo il mio cammino, in particolare per le varie esperienze del mio ministero sacerdotale, ed ora per questa nuova esperienza di servizio alla quale mi affaccio. Mi affido di vero cuore al Signore affinché la sua forza e il suo amore sostengano la mia buona volontà ed io possa davvero svolgere bene tale mio incarico al servizio della nostra comunità diocesana. Ho espresso e rinnovo al Vescovo la mia gratitudine per l’atto di fiducia che compie nei miei riguardi, per la fiducia estrema che in tal modo ripone nella mia persona. A lui assicuro fedeltà, lealtà, franchezza, comunione di intenti, amore alla Diocesi. Gli chiedo comprensione per quanto io non dovessi fare al meglio. Ringrazio anche Mons. Guglielmo Manna per l’esempio energico di dedizione all’incarico nel quale mi ha preceduto e per la stima che nel corso del tempo non ha mancato di manifestarmi; esprimo il mio apprezzamento per gli altri Vicari generali che ho conosciuto direttamente mentre esercitavano tale ufficio: Mons. Mario Sibilio, il quale era Vicario generale negli anni in cui ero Segretario del Vescovo Mons. Favale, e Mons. Bruno Tanzola, il quale era Vicario generale negli anni in cui ero seminarista. Non è un titolo onorifico quello che ora ricevo ma un ufficio, un incarico stabilmente istituito per il bene della comunità. Non a cuor leggero ho dato la mia disponibilità, soppesando l’ampiezza, la delicatezza e la gravosità di tale compito, ma ho accettato la volontà del Vescovo in modo convinto e fiducioso, confidando molto nella grazia divina. A voi confratelli sacerdoti assicuro il mio ascolto attento, obiettività e imparzialità e la ricerca del bene di ognuno nel compimento del bene comune della nostra chiesa particolare. Porto con me un bagaglio di relazionalità con voi che mi incoraggia ed è una base molto utile per operare insieme in un clima costruttivo. A voi e a tutti assicuro il mio impegno e chiedo spirito di collaborazione, disponibilità e comprensione, per essere uniti nel testimoniare l’amore di Cristo. Ci assistano i nostri Santi patroni e Maria, Madre della Chiesa, Madre nostra».