Vallo della Lucania: i ragazzi delle scuole medie incontrano lo scrittore Gianluigi D’Ambrosio

Ultimo appuntamento del progetto

Per l’ultimo appuntamento del progetto “Tracce di inchiostro dove troverò un maestro”, presso l’ aula consiliare di Vallo della Lucania le classi III B e III C dell’ Andrea Torre hanno incontrato il giovane scrittore di Vallo della Lucania Gianluigi D’Ambrosio.

Le dichiarazioni dello scrittore

“Sono molto contento di poter partecipare a questo evento dei ragazzi a rispondere alle loro domande e curiosità sui libri e non solo perché comunque le domande sono molteplici e abbracciano tantissimi argomenti. L’emozione è forte perché è la prima volta che mi confronto con un evento simile e sono contento comunque di farlo qui a Vallo, il mio paese di origine, perché mi sento proprio cilentano e lo sarò per sempre” – ci ha detto- Gianluigi. infatti. che vive in Toscana, ha avuto sempre una forte passione per la scrittura e lo sport praticato a livello agonistico per vent’anni.

Il progetto “Inchiostro sportivo”

Pochi anni fa è stato fondatore di un progetto social su Instagram, chiamato “Inchiostro sportivo”: “L’idea nasce fondamentalmente come un ulteriore stimolo che mi sono imposto” dichiara – “perché da sempre sono un ragazzo a cui piacciono le sfide difficili. La pagina nasce per lasciare un segno nei lettori. Ho avuto modo di non renderla statica attraverso progetti ramificati e attraverso scambi di battute con personaggi di spessore, attraverso le dirette Instagram e YouTube.

Il primo libro

Gianluigi D’Ambrosio il 5 gennaio 2022 realizza uno dei suoi sogni con la pubblicazione del suo primo libro “Tokyo per aprire gli occhi”. A dicembre dello scorso anno ripercorre le gesta di grandi uomini che attraverso la difesa sono diventati giganti e scrive il suo secondo libro “Difendendo da giganti”

L’altroieri si è ritrovato nella sua città di origine a dover rispondere a delle domande poste da giovani appassionati di sport: “Per me lo sport è vita” – dichiara Gianluigi – “nel corso della mia umile carriera da atleta agonista ho avuto molti infortuni e da questi stop ne sono uscito sempre come una persona migliore. Gli ostacoli sono mandati a chi ha la forza di superarli e lo sport fa bene alla testa in primis. Il fisico è una conseguenza di questo ragionamento: per me è importante prendersene cura, non sarei Gianluigi diversamente, mi sentirei vuoto come un oggetto che non può parlare” -conclude –