Continuano le polemiche, negli ultimi giorni, per i lavori in piazza Vittorio Emanuele II.
Questa volta però ad alzare la voce e farsi sentire sono i commercianti, che denunciano un calo delle vendite a causa dei disagi determinati dai lavori.
I saldi sono finiti – scrivono in una nota – il periodo è fermo, approfittiamo per dare una stoccata finale a chi di commercio vive. Se gli amministratori vedessero il dimezzamento degli scontrini registrati in questo mese, capirebbero in che situazione stanno vivendo commercianti e abitanti di piazza Vittorio Emanuele a Vallo della Lucania. Molti di loro non avevano mai registrato incassi così bassi”, sottolineano gli esercenti.
“Il Natale – spiegano – è passato tra i disagi, adesso non sono pochi gli intoppi. Per Pasqua non si sa. Se la situazione è questa, non possiamo che preoccuparci. Oltre alla crisi, la scelta di bloccare la piazza completamente, è letale. Purtroppo la latitanza dal centro di chi ci amministra è storia, e quindi nessun miglioramento è previsto. Solo qualche rassicurante comparsa in tv osservata con un sorriso amato da chi vede in crisi il bilancio familiare in questa cittadina senza più sogni e idee di sviluppo reale. Se la piazza fosse stata divisa a pezzi, permettendo il flusso parziale dei veicoli anche per l’approvvigionamento delle rivendite, la situazione sarebbe meno negativa, considerando anche che, da settembre, siamo ancora a cantieri aperti e nulla è completo. Ma, dato che l’amministrazione va avanti non curando che il suo punto di vista, dobbiamo solo assistere immobili alla crescente desolazione che alimenta l’esodo di attività commerciale sulla Variante giorno dopo giorno, penalizzando chi invece è nato o ha investito tutto nell’ex centro storico di Vallo della Lucania, oggi candidato a deserto”.
“Questo bilancio della situazione – concludono i commercianti vallesi – offre un aspetto positivo: la prospettiva futura. Se il panorama prossimo sarà questo, senza traffico al centro e nessuna nuova attività di attrazione all’utenza, sapremo già cosa avverrà quando i lavori termineranno”.
La situazione per gli esercenti di Piazza Vittorio Emanuele II sta divenendo sempre più tragica.
Nel corso di pochi mesi ben sei esercizi commerciali hanno chiuso i battenti, senza contare poi il numero sempre più crescente di coloro che hanno deciso di emigrare, soprattutto in Germania.
Sui social network le discussioni fra i cittadini vallesi sono sempre più numerose e infuocate, nate dalla rabbia di coloro che non riescono ad arrivare alla fine del mese, costretti a lasciare il posto in cui sono nati e hanno investito tutta la loro vita, alla ricerca di un futuro migliore.
Nei dibattiti sollevati su facebook nei giorni scorsi la cittadinanza appare peraltro divisa: da una parte vi sono i commercianti che, disperati per la crisi nera che subiscono, si scagliano in modo veemente e acceso contro un’amministrazione comunale che, a loro dire, se ne frega del malessere generale; dall’altra vi sono quelli che, avendo un posto fisso, ritengono che i lavori debbano proseguire, sebbene questo comporti il sacrificio degli esercenti della Piazza; altri ancora stanno sempre lì, quasi a mediare i contrasti e a placare gli animi.
Purtroppo i commercianti della Piazza dovranno continuare a stringere i denti, in attesa che la conclusione dei lavori e l’accresciuta bellezza del centro vallese possano incentivare la ricrescita economica.