“Siamo davvero al minimo storico, e se non ci ascoltano, significa davvero che le distanze tra commercianti e amministratori sono sempre più ampie, mai come ora!”.
Gli esercenti di piazza Vittorio Emanuele di Vallo della Lucania appaiono sempre più stanchi e sfiduciati.
I lavori per la modernizzazione della piazza hanno messo a dura prova i loro incassi, che non hanno mai fatto registrare un calo così consistente. Si stima che le vendite rispetto all’anno scorso siano diminuite di circa il 70%, toccando il minimo storico.
Senza dubbio la crisi ha fatto molto, però anche i lavori, con la conseguente chiusura del centro vallese e l’impossibilità di passaggio sia per i pedoni sia per le auto ha sortito i suoi effetti negativi.
Molte attività commerciali site in piazza e con una lunga storia alle spalle hanno chiuso i battenti, altre si sono trasferite sulla Variante, altre ancora, nonostante gli sforzi e le enormi difficoltà, continuano a resistere, nella speranza che a conclusione di tutto si possa ripartire meglio di prima.
Il tempo però passa e i commercianti cercano risposte. Hanno perciò deciso di inviare una missiva all’amministrazione comunale vallese per esortarla a mettere in pratica ciò che qualche mese fa il capogruppo, l’avv. Celestino Sansone, di concerto con l’intera amministrazione comunale, aveva promesso loro: una diminuzione dei canoni d’affitto e delle tasse comunali.
In base a quanto sostenuto dai commercianti vallesi, le promesse fatte dal consigliere e capogruppo Celestino Sansone risalgono a giugno del 2014, sebbene sino ad oggi nulla sia stato fatto.
Esasperati dall’impossibilità di arrivare alla fine del mese e gravati dalle continue tasse, i commercianti si sono così espressi: “Constatate le numerose difficoltà e disagi che i cantieri stanno procurando a chi ha attività commerciali in piazza Vittorio Emanuele e le relative diminuzioni di incasso giornaliero, i commercianti chiedono la riduzione e/o la soppressione della Tari, Tasi e Tosap.”
I commercianti, peraltro, lamentano il fatto che i lavori in questione hanno subito delle modifiche, anche piuttosto consistenti, rispetto a quanto prospettato alla fine del mese di luglio scorso.
Sarà adesso l’amministrazione comunale a dover dare delle risposte agli esercenti, risposte di cui hanno tutto il diritto, dato che in gioco c’è il futuro di intere famiglie.
di Emerenziana Sinagra