Vallo della Lucania, previste opere per 27 milioni grazie ai fondi del PNRR
Le dichiarazioni del capogruppo di maggioranza Antonio Bruno a L' edicola
Saranno realizzate opere per 27 milioni di euro a Vallo della Lucania tutte a valere sui fondi del PNRR: a raccontarlo ieri mattina, nel nostro programma, “L’edicola” il consigliere Antonio Bruno. capogruppo di maggioranza a Vallo della Lucania.
Tra tutti questi fondi 18 milioni di euro verranno impiegati per l’abbattimento e la ricostruzione della scuola media Andrea Torre e per il liceo Parmenide con una riqualificazione dell’intera area. La durata dei lavori è stimata in tre anni mentre la prima pietra in questo caso verrà demolita a partire dal prossimo novembre. E’ già previsto infatti una riallocazione degli studenti delle scuole medie che a partire da settembre verranno riunificati temporaneamente presso l’istituto di istruzioni Martiri de Mattia, mentre gli alunni del liceo saranno ospitati presso le sedi scolastiche nei pressi dello svincolo della superstrada. Per tutta la durata dei lavori.
Bruno ci tiene a precisare che il progetto realizzando non ha nulla a che fare con l’idea progettuale sviluppata dalla precedente amministrazione Aloia che già aveva tentato una riqualificazione degli istituti scolastici in passato.
Bruno precisa che l’attuale progetto per la riqualificazione degli istituti scolastici del centro è stato candidato al PNRR ex novo e che grande confusione è stata fatta tra l’opinione pubblica in merito alla vicenda.
Sempre per rimanere in tema di scuola ad Angellara, la ex elementari, oggi struttura polifunzionale, verrà abbattuta per lasciare spazio ad un nuovo e moderno centro polifunzionale che dovrà ospitare uffici sia comunali che regionali creando nuovi spazi a disposizione del comune.
Un progetto che ha avuto qualche empasse iniziale – dice Bruno – recuperato attraverso una serie di ricorsi al TAR che hanno portato il Ministero finanziatore a riconoscere le risorse per l’opera. Sì. ma senza copertura dei costi di abbattimento che dovranno essere a carico della comunità vallese: circa 200 mila euro.
La notizia più importante riguarda la Zes, ovvero la zona economica speciale richiesta dall’amministrazione comunale, dapprima su tutto il territorio di Vallo della Lucania e poi solo in alcune aree del comune con maggiore vocazione produttiva.
Eclissata la possibilità di approvare una Zes su tutto il territorio di Vallo della Lucania, l’amministrazione ha fatto istanza alla Regione al Ministero delle imprese e del Made in Italy dell’attivazione di una zona economica speciale sia per l’area Cognulo sia per l’area delle fiere, al fine di attrarre grandi investitori che potrebbero risolvere l’economia e lo sviluppo territoriale creando nuovi posti di lavoro. Sempre per la zesse delle richieste avanzate pare si esclusa l’area della zona Pip di Angellara che non è candidabile a causa della presenza di insediamenti abitativi.
Ci sono buone possibilità – dice Bruno – di poter attivare nell’area delle fiere e nei soli 20.000 metri quadrati su cui ricade l’insediamento fieristico la nuova zona zes che dovrebbe portare importantissimi vantaggi fiscali per le imprese che vorranno investire su Vallo della Lucania.
In chiusura, parlando di sport, la città dovrà soffrire la mancanza degli impianti per qualche anno ancora partendo dal Nino Maiese, della frazione di Massa della Lucania: l’impianto come già noto è stato interessato da un importante finanziamento per 600.000 euro, ma le risorse ministeriali sono tuttavia esaurite.
La realizzazione del restyling dovrà attendere la nuova programmazione 2021-2026.
In ogni caso il terreno di gioco, come già da progetto, verrà allargato ma non allungato per cui resterà non omologato per i campionati diversi dalla terza categoria. Uno spreco, se si pensa, che basterebbero 8 metri di lunghezza per consentire all’impianto di ospitare squadre militanti in campionati di categoria più alta.
Nota dolente, invece, per il Morra. Secondo quanto riportato da Bruno lo stadio verrà riqualificato e reso conforme ai requisiti per l’ idoneità alla serie C con un finanziamento regionale e nei prossimi giorni dovrebbe concretizzarsi con l’emissione di un decreto di trasferimento delle risorse per un milione e 500 mila euro: somme sufficienti, precisa Bruno, a finanziare il progetto di riqualificazione dello stadio già provato dal Coni per ospitare i campionati di serie cadetta.
Tuttavia, ad oggi, il campo non è praticabile in quanto l’omologazione del tappeto di gioco in erba sintetica è scaduto: e come previsto dal regolamento, il terreno non può essere praticato se non sostituendo il tappeto erboso con costi oggettivamente notevoli. Insomma, stante a quanto riportato da Bruno, Vallo della Lucania per i prossimi anni ha parecchio da raccogliere in termini di investimenti, di infrastrutture.
Una nota di chiusura: secondo l’ufficio anagrafe, fa sapere Bruno, diversamente da quanto riportato su Wikipedia e da Istat, gli abitanti di Vallo della Lucania dovrebbero essere 200 in più: oltre i 9000 e non 100 in meno rispetto agli 8000. Sempre pochi se si pensa alla possibilità di una Unione dei comuni del Gelbison.