VALLO DELLA LUCANIA – Toni accesi all’ultimo consiglio comunale
Toni molto accesi quelli dell’ultimo consiglio comunale del 2014, che è stato convocato straordinariamente ieri, 30 dicembre, alle ore 15, presso la Sala di Eccellenza del Polo Tecnologico Universitario, nell’ex convento dei Domenicani.
Tra gli argomenti all’ordine del giorno (otto in totale, di cui solo sei sono stati affrontati e due rimandati alla prossima seduta), anche alcune proposte avanzate nelle scorse settimane da alcuni consiglieri comunali di minoranza.
Il consiglio si è aperto con un’interrogazione di Nicola Botti, per conto del gruppo consiliare “Grande Vallo”, sulla gestione associata del Piano di Zona dei servizi sociali dell’Ambito territoriale S8.
Nicola Botti, in modo poco ortodosso, si è scagliato contro la maggioranza comunale, accusando il sindaco, Antonio Aloia, e i suoi consiglieri di cattiva amministrazione e incapacità di gestire le risorse economiche.
Ha più volte fatto riferimento al disagio in cui vivono numerose famiglie di Vallo della Lucania e delle zone limitrofe che, a stento riescono ad arrivare alla fine del mese, nonché al numero sempre crescente di persone senza lavoro .
Il consigliere di minoranza ha parlato di “disagio della democrazia dell’attuale sistema comunale”, sottolineando il fatto che non è mai stata fatta un’attenta lettura dello stato di povertà della popolazione e che fino a questo momento si è discusso solo della spesa del personale, facendo passare inosservato il disagio della gente.
Botti ha concluso la sua interrogazione chiedendo una maggiore tutela delle fasce deboli della società.
Il sindaco si è mostrato fortemente rammaricato per le accuse avanzate da Botti, accuse che a suo dire sarebbero del tutto prive di fondamento e legate a una scarsa conoscenza dei fatti: sebbene Vallo è il comune capofila del Piano di Zona, in quanto qui ha sede l’Ufficio di Piano, esso non appartiene solo a Vallo, ma a ben 37 comuni cilentani.
Ha inoltre fatto sapere che la Città di Vallo della Lucania è diventata un punto di riferimento per la più vasta comunità cilentana e che il Piano Sociale di Zona S/8 prevede un piano regolatore dei servizi socio-sanitari di durata triennale, mirato ad alleviare il disagio di tante famiglie che attualmente vivono nell’indigenza.
La seduta del consiglio comunale è poi proseguita con la discussione relativa alle variazioni del bilancio della spesa comunale, punto su cui, anche in questo caso, la minoranza ha espresso il suo disappunto nei confronti dell’amministrazione comunale, accusata di aver apportato un numero esorbitante di modifiche nel corso di un solo mese.
La maggioranza ha risposto alle accuse, adducendo come giustificazione delle variazioni la messa in sicurezza delle scuole medie A. Torre e Martiri De Mattia, devastate dal maltempo.
Gli altri punti all’ordine del giorno sono stati discussi in maniera piuttosto rapida, ad eccezione del punto 6, relativo alla questione Tosap, che ha dato origine a un dibattito molto acceso, con un botta e risposta continuo fra consiglieri di maggioranza e di minoranza.
di Emerenziana Sinagra